La link building è una strategia fondamentale per alimentare la crescita di un sito web sui motori di ricerca. L’acquisizione di link da siti a tema, autorevoli e realmente visitati, rispecchia il valore del brand e la sua crescita di importanza nel tempo, fattori che contribuiscono a migliorarne il posizionamento.
Oggi gli algoritmi dei motori di ricerca sono impostati per valutare i backlink dei siti web in relazione a molteplici fattori (qualità del sito di provenienza, attinenza tematica, posizione del link nella pagina…) e da queste valutazioni ottengono informazioni che influiscono sul posizionamento.
Ottenere link – specialmente in modo “altruistico” – è tutto fuorché semplice, in particolare se ci si aspetta di riceverli in tempi brevi. La link popularity influisce sulla visibilità di un sito web sui motori di ricerca, visibilità che a propria volta permette di ottenere backlink con maggiore facilità. Ma quando si gestisce un sito nato da poco o di un brand non molto noto, ottenerli non è affatto facile!
I consulenti SEO si occupano di aiutare i clienti a ottenere backlink di valore con modalità pertinenti alle caratteristiche del sito, adottando varie tecniche di link building, tra cui la link baiting.
Cos’è la link baiting
La link baiting (to bait=esca) è una strategia di link building che consiste nell’ottenere backlink verso il sito del committente tramite l’offerta di contenuti originali, di alta qualità, di valore per i destinatari.
Le persone trovano in essi delle concrete risposte alle loro necessità e – almeno in teoria – ricambiano offrendo backlink per segnalare al proprio pubblico tali risorse.
Alla base della creazione di tali risorse quindi vi è una solida conoscenza del target in questione, che permette di appurare quali risorse sono più opportune per fidelizzare un pubblico (es. un video anziché un articolo di blog).
La link baiting è una forma di link building “etica” e perciò gradita a Google, in quanto basata sull’offrire valore e qualità alle persone.
La link building, più in generale, punta ad aumentare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca attraverso l’acquisizione di link, ottenimento che può essere in qualche modo “pilotato” sulla base di accordi, compravendite, oltre che in modo naturale.
Per questa ragione gli algoritmi di Google in più occasioni sono stati aggiornati per accentuare la capacità di individuare pattern guidati nell’acquisizione dei link. Queste sono pratiche forzate e non guidate dalla qualità.
La link building quindi è cruciale per il posizionamento, ma se svolta senza criterio rischia di rivelarsi una strategia controproducente se non proprio dannosa.
Negli anni abbiamo visto aggiornamenti di algoritmi rivolti a colpire le link farm (siti messi a punto soltanto per ospitare link), proprio perché essi non offrivano alcun valore al pubblico, ma volevano soltanto manipolare il posizionamento.
Allo stesso modo, le pratiche di scambio link hanno perso con il tempo sempre più importanza, proprio perché si trattava di mezzi volti soltanto a migliorare il ranking.
I contenuti di qualità invece sono “esche” formidabili per ottenere collegamenti da siti web rilevanti. Maggiore è la qualità delle risorse, più facile è ricevere backlink a portali reputati come autorevoli.
Differenze tra link baiting e link building
Link building e link baiting chiaramente hanno delle analogie. Si tratta in ambo i casi di strategie orientate a fare ottenere link di qualità. Tuttavia la link baiting si focalizza esclusivamente su link ottenuti in modo naturale, mentre la link building contempla anche l’ottenimento di link in maniera artificiale. La link baiting viene classificata come strategia white SEO, quindi “etica e pulita” in quanto conforme alle direttive dei motori di ricerca, mentre la link building si avvale anche di strategie black SEO poiché fanno leva su mezzi artificiali per ottenere link.
La link baiting punta sul realizzare risorse di grande qualità come:
- articoli esaustivi
- interviste a esperti e casi studio
- video
- ebook
- podcast
- foto
- slide
- infografiche
- tool e plugin gratuiti
- giochi e quiz
per convincere le persone che ne fanno uso a linkare spontaneamente tali contenuti.
Si tratta della pratica di link building più “sana” e auspicabile dal punto di vista di Google, in quanto i link arrivano spontaneamente e non come effetto di strategie forzate.
I contenuti devono essere originali e di qualità sopra la norma, se si vuole superare una concorrenza già affermata che ha tutte le carte in regola per ricevere più backlink di noi.
La link baiting ha una forte connotazione on page siccome si sviluppa a partire dei contenuti realizzati nel sito. Chi ne fa uso perciò ha una certa influenza sul suo sviluppo. La link building in senso più ampio invece è più influenzata da fattori off page che coinvolgono il comportamento di soggetti esterni: può essere frutto di public relation, compravendita di backlink, eventi sul territorio che generano notorietà, menzioni al di fuori del proprio controllo ecc.
Ovviamente anche nella strategia di link baiting le pubbliche relazioni hanno un proprio peso. La capacità di portare le risorse a conoscenza di un pubblico interessato attraverso:
condivisioni sui social e nei gruppi a tema
segnalazioni a influencer del settore
post sponsorizzati
ecc.
aumenta le possibilità di ampliare il bacino di interessati e di ottenere link da siti a tema.
Realizzare contenuti di qualità permette di mettere a punto una sorta di “portfolio” che convincerà con maggior facilità altri siti del settore ad accettare i nostri contenuti con link, proprio perché abbiamo dimostrato la nostra conoscenza degli argomenti in questione.
Link baiting – Vantaggi e svantaggi
La link baiting è una pratica molto salutare per la visibilità del sito.
Produrre contenuti di valore è il modo più efficace per affermarsi come esperti del proprio settore e dimostrare la propria competenza.
I benefici dei buoni contenuti si espandono a vari livelli.
Da un lato costituiscono un esempio delle competenze del brand e la volontà di condividere valore. Da un altro lato permettono di ottenere traffico gratuito dai motori di ricerca in quanto essi offrono una soluzione alle esigenze delle persone.
I contenuti pregiati possono essere utilizzati anche nell’ambito delle strategie di lead generation.
Se creiamo contenuti validi come ebook, guide, software, possiamo offrirli gratuitamente in cambio dell’indirizzo email di contatto degli interessati. In questo modo sarà possibile fidelizzare i lead per portare avanti attività commerciali, grazie alla qualità dei contenuti proposti.
Bisogna considerare però che la qualità costa tempo e denaro. Un ebook appetibile deve essere ben impaginato, magari provvisto di foto accattivanti, perciò bisogna essere disposti a investire risorse quando necessario. Il content marketing finalizzato alla link building è un’attività impegnativa che può rivolgersi contro chi se ne è servito, se il risultato non è all’altezza delle aspettative.
La creazione di contenuti, comunque, è tendenzialmente declinabile per tutte le tasche. Ciò garantisce che tutti possano servirsene a un qualche livello compatibile con le proprie finanze.
La link baiting – a differenza della link building – non espone al rischio di penalizzazioni, siccome non punta su artifici per fare guadagnare link non basati sulla qualità. L’ottenimento di link – apparentemente – è un risultato spontaneo della produzione di contenuti e della visibilità che ne deriva, posto che ovviamente, come tutte le strategie, vi è una volontà alla sua base.
I contenuti di valore aumentano la reputazione del sito web, sono ben visti da Google e sono vantaggiosi per la notorietà del brand a tutti i livelli. Perciò, a differenza degli sterili link, sono una reale fonte di valore utile sia per gli utenti che per i brand.
Meglio puntare su link building o link baiting?
Nella SEO tutti hanno una propria opinione: a seconda di quale professionista SEO interpelli, riceverai un’opinione diversa sull’efficacia delle strategie di link building.
Questo è dovuto perché ogni settore è influenzato in misura diversa da certi fattori sul posizionamento (es. per i siti medici menzioni e link sono molto importanti per determinare il posizionamento, in quanto attestazioni di stima), perciò ciascun consulente SEO opterà per una strategia piuttosto che un’altra in base alle sue esperienze e alla conoscenza che ha di quel dato settore.
La link building, contemplando un range più ampio di attività, è una strategia che permette di migliorare il posizionamento in modo più pervasivo, perciò con maggiori possibilità di riuscita.
Poiché si rivolge sia a pratiche naturali che artificiali di acquisizione link, aumenta le chance di produrre risultati apprezzabili e in tempi contenuti. Questo si rivela fondamentale per aumentare il fatturato del sito: prima si arriva tra le posizioni più in vista su Google, e prima si inizia a convertire il pubblico in contatti commerciali
La link baiting richiede che la qualità dei contenuti venga riconosciuta, e non tutti i brand sono capaci in questo senso. É inutile avere una guida ragguardevole o un video curato sotto ogni aspetto se nessuno se ne avvale.
Per questa ragione le public relation e gli strumenti di promozione sono importanti anche quando si parla di strategie di link building “pure” come questa.
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