Gli ecommerce sono diventati nel corso degli anni piattaforme per vendere online sempre più evolute e diffuse, pertanto è aumentata anche la concorrenza tra coloro che se ne servono, da cui l’importanza di ottimizzare il proprio sito e di accrescerne la visibilità sui motori di ricerca.
Perché è utile fare link building per il tuo ecommerce
La link building è una strategia di web marketing volta ad aumentare l’importanza di un sito web nel proprio settore attraverso l’ottenimento di collegamenti (link) da altri siti. I backlink vengono considerati dai motori di ricerca fattori importanto quanto referenze o attestazioni di stima: quando un sito ne segnala un altro al proprio pubblico linkandolo, ciò viene visto come un riconoscimento del valore che esso ricopre e del fatto che esso possa essere importante per il pubblico in questione.
I link sono fattori cruciali della SEO offpage, i principali fattori esterni al proprio sito in grado di aumentare la visibilità di questi su Google e gli altri motori di ricerca. Ciò vale a maggior ragione per gli ecommerce, siccome ogni settore sconta un certo grado di competitività ed è cruciale fare apparire il proprio portale di vendite online come affidabile e autorevole nel proprio campo.
I migliori 7 consigli per fare link building con il tuo ecommerce
La link building è una strategia molto potente per la promozione dell’ecommerce, ma a patto di essere svolta con la dovuta perizia per non rischiare di vanificare i propri investimenti o, peggio ancora, per conseguire risultati negativi dovuti alla scarsa attinenza al proprio caso.
Pensiamo al caso dell’acquisto in massa di link da portali di scarsa qualità: un tempo il quantitativo di backlink era realmente in grado di fare la differenza, ma oggi una strategia basata essenzialmente sulla quantità dei collegamenti in entrata rischia di apparire come forzata e magari di produrre anche penalizzazioni, in quanto tecnica non spontanea.
Gli esperti della link building si occupano di studiare le caratteristiche degli ecommerce per valutarne l’importanza nel proprio settore e in relazione ai concorrenti da affrontare. Individuano gli ambiti nei quali i portali sono meglio posizionati e studiano in quali nicchie online è profittevole cimentarsi, in relazione alla concorrenza e al genere di prodotti venduti. Aiutano i clienti a sviluppare un piano di content marketing in linea con i link da acquisire, in modo che la link building per ecommerce risulti naturale e valida.
La link building per ecommerce è una strategia che deve essere svolta con attenzione, declinando regole generali al proprio caso in modo da produrre risultati concreti. Da esse possiamo trarre una serie di utili suggerimenti che ci guideranno nello svolgimento di una link building davvero efficace.
Aumentare le menzioni per gli ecommerce
Le menzioni sono citazioni del brand non accompagnate dai link. Sebbene non si possa dire che siano di per sé efficaci ai fini SEO quanto i link, non sono affatto da trascurare al fine di promuovere gli ecommerce. Un brand realmente visibile online è accompagnato non soltanto da collegamenti, ma anche da citazioni che servono a farne conoscere il contenuto al pubblico. Normale è quindi che un brand online venga sia menzionato che linkato. Le menzioni accompagnano quindi un portafoglio link naturale e servono a giustificare una acquisizione link progressivamente più consistente.
Gli esperti delle PR si occupano di aumentare le conversazioni online presso community social, blog del settore e di appassionati, forum, contattando influencer, in modo da aumentare i contenuti che citano positivamente il brand. In questo modo un pubblico più ampio ne viene a conoscenza e la strategia di link building acquisisce naturalezza, oltre a incrementare i link che spontaneamente possono giungere da brand evangelist e clienti soddisfatti.
Analizza le strategie di link building dei tuoi concorrenti
Non c’è niente di meglio che imparare da chi fa il tuo stesso gioco meglio di te!
I concorrenti non se ne stanno con le mani in mano mentre tu fai crescere la visibilità del tuo negozio online, e si dedicano certamente ad acquisire link di valore.
Possiamo trovarci ad esempio di fronte a blog che accettano approfondimenti sui prodotti in questione, blog di appassionati che discutono delle offerte, siti di news o locali.
Grazie a strumenti come Majestic SEO o Semrush puoi individuare gli ultimi link in entrata per i portali dei tuoi competitor per capire quali genere di risorse sono astrattamente disponibili a linkare anche te, per individuare eventuali punti di debolezza da sanare e replicare strategie valide. Una buona strategia a basso costo consiste nel contattare partner e clienti attinenti al proprio target per chiedere di inserire un link integrato nel contesto, magari da una sezione Collaborazioni, che così costituisce una fonte di visibilità per Google e una referenza sulla qualità del proprio operato.
Curare le best practice UX
Un sito facilmente navigabile è un sito che vende più facilmente! Non c’è niente di peggio per un ecommerce di dover sopportare problemi tecnici che rendono la navigazione farraginosa. Tempi di caricamento delle pagine eccessivi, immagini troppo pesanti o di scarsa qualità che non rendono giustizia alle qualità dei prodotti, prodotti non disponibili che fanno perdere tempo agli utenti, sono tutte cause di scontento tra coloro che si servono dell’ecommerce.
Gli esperti di ottimizzazione SEO si occupano di valutare il funzionamento del portale per individuare e correggere le problematiche affliggono la navigazione ostacolando il processo di conversione all’acquisto. Da scarse esperienze d’uso infatti derivano uscite dal sito più rapide e frequenti, con conseguente plausibile peggioramento del ranking.
Sviluppare un piano di Content Marketing
Le persone sono in cerca di risposte alle proprie esigenze da parte di fonti competenti nel proprio campo. I blog permettono agli ecommerce di aumentare la propria autorevolezza offrendo agli utenti informazioni utili su come utilizzare i prodotti per risolvere i propri problemi, e permettono di posizionarsi per ricerche molto specifiche che magari i concorrenti non trattano.
Aprire un blog è una buona strategia per ottenere traffico naturale dai motori di ricerca.
Inoltre giustificano l’acquisizione – naturale o meno – di un numero progressivamente sempre maggiore di link, come risultato appunto dei contenuti preziosi per il proprio pubblico realizzati.
Anche i contenuti delle schede prodotto devono ricevere la giusta importanza. Spesso i siti importano le descrizioni di default dei prodotti che non offrono alcun valore particolare agli utenti rispetto agli altri contenuti omologhi in rete. Scrivere descrizioni ad hoc tarate per le esigenze del pubblico aiuta a fare percepire maggiormente il valore del prodotti e a posizionarli più facilmente.
Correggere i link rotti
Non c’è niente di più frustrante di una pagina di un ecommerce che non conduce da nessuna parte. Quando un utente si trova davanti a un collegamento interrotto, può decidere se – pazientemente – tornare indietro per cercare un’altra pagina funzionante, oppure se uscire dal sito per rivolgersi a un altro fornitore: in genere, succede la seconda cosa.
Gli errori 404 (risorsa non trovata) devono essere corretti per evitare di perdere traffico prezioso e per migliorare l’esperienza di navigazione dei propri utenti.
A questo scopo possiamo servirci di tool come Screaming Frog (che restituisce lo stato di ciascuna pagina online) o Broken Link Check (che individua i collegamenti non funzionanti all’interno del sito).
Realizzare guest post per altri siti
L’autorevolezza di un sito è un parametro importante alla base del posizionamento, e si esprime anche attraverso la capacità di rispondere alle esigenze del proprio pubblico e sotto forma di menzioni da parte di altri portali. Per questo è importante realizzare contenuti di valore, originali e realmente in grado di rispondere alle esigenze del lettore, da offrire a siti in linea con il proprio argomento, per ottenere link pertinenti al proprio target.
In questo modo è possibile raggiungere un pubblico più ampio di quello che solitamente segue il brand, aumentare la propria autorevolezza e ottenere link a tema nel proprio settore, che i motori di ricerca valutano positivamente.
I contenuti devono essere possibilmente posti il più possibile vicino all’home page del sito ospitante in termini di click e magari essere linkati a propria volta da altri contenuti, per essere più facilmente rintracciati.
Curare le public relation
La visibilità degli ecommerce sui motori di ricerca passa anche e soprattutto attraverso le persone che producono segnali di varia natura. Può trattarsi di menzioni, recensioni, testimonianze espresse nei forum o nei social network. Questi segnali, a catena, influenzano le visite che il sito sarà in grado di ottenere: per questo occorre curare con attenzione le relazioni con le persone che possono influenzare la percezione di valore del brand da parte del pubblico.
Gli influencer sono risorse preziose per aumentare la visibilità di un ecommerce. Si tratta di persone reputate competenti nel proprio campo le cui opinioni vengono prese in seria considerazione, perciò possono essere contattate per chiedere di segnalare i propri prodotti, portandoli a conoscenza di un pubblico molto più ampio di quello abituale del brand.
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