link spam -k.html ahref

Link spam che finiscono con –k.html: quali sono gli effetti e come combatterli

Nel mondo della SEO controllare i backlink è fondamentale per la reputazione di un sito web.

Come agenzia di link building, noi di Spider Link lavoriamo ogni giorno per costruire un profilo backlink solido e affidabile per i nostri clienti, tuttavia, ultimamente ci scontriamo con uno spiacevole problema: lo spam di backlink o la SEO negativa.

Nello specifico, a partire da fine 2022 abbiamo visto un vertiginoso aumento di link spam, accomunati dal suffisso “-k.html”, che hanno attirato la nostra attenzione per l’impatto negativo su siti web autorevoli.

Questa guida è stato creata per offrire ai professionisti SEO, o anche solo ai proprietari di siti web, un’analisi dettagliata e strategie pratiche per affrontare questa forma specifica di spam di backlink. Vogliamo aiutarti a comprendere meglio come questi link spam influenzano il tuo sito e fornirti tattiche efficaci per evitare che il tuo traffico organico crolli.

Quale IMPATTO hanno sul tuo sito i link -k.html?

I backlink spam indicano link provenienti da fonti di bassa qualità, poco autorevoli o non pertinenti verso un sito web. Questi collegamenti sono spesso generati artificialmente o attraverso strategie di SEO “black-hat”, al fine di manipolare la posizione di un sito sui motori di ricerca.

Al contrario dei collegamenti legittimi, che rappresentano un segnale di affidabilità e pertinenza, i collegamenti spam sono generalmente dannosi per la visibilità SEO di un sito. Molto spesso Google ignora questa tipologia di collegamento, riconoscendo la sua funzione ingannevole. Per questo, cercando su internet, molti ti consiglieranno di ignorarli, assicurandoti che non danneggiano in alcun modo il posizionamento SEO.

Beh, non è una buona idea.

A fine 2022 , abbiamo riscontrato un aumento di backlink spam che linkano le immagini del tuo sito web creando un URL terminante in “-k.html”, come ad esempio sitoweb.com/pagina-k.html. Questi collegamenti hanno avuto un impatto negativo sul traffico organico di diversi siti web che seguiamo.

“Tanto Google capisce che si tratta di spam” dicevano. Allora ecco alcuni esempi corredati con gli screenshot di Ahrefs, noto tool SEO, ottimo per l’analisi dei backlink.

Come puoi notare su questo sito di un nostro cliente, al crescere della linea blu che indica l’aumento dei domini referral (molti dei quali identificati in domini hackerati da cui partono centinaia di link spam con il suffisso -k.html) decresce la linea arancione che indica una stima del traffico organico. Questo identico problema è stato riscontrato su decine di siti web curati ed estremamente autorevoli.

Sotto puoi vedere altri esempi di cali di traffico organico riconducibili alla massiccia presenza di backlink con suffisso -k.html.

La perdita di posizionamento, naturalmente, influenza anche l’andamento di traffico reale, come è possibile vedere sotto negli screenshot di Analytics e Google Search Console.

Per questo, ci sentiamo di dire con sufficiente certezza che i backlink con suffisso -k.html rappresentano un rischio significativo per la visibilità di un sito.

È essenziale non solo identificarli, ma anche adottare misure preventive per attenuarne gli effetti negativi. La sezione successiva esplorerà come affrontare in modo efficace questa sfida.

Come identificare i backlink Spam da URL “-k.html”?

Dopo aver visionato più di 30.000 backlink spam, abbiamo rilevato che sono sospettosamente simili, identificati dal suffisso dell’URL di riferimento che è -k.html. Ma non solo, un’altra caratteristica distintiva dei backlink è che mirano esclusivamente (come in hotlinking) alle immagini.

Ecco un esempio in cui viene mostrata la scansione di un sito web che linka a quello del nostro cliente con l’estensione -k.html.

scansione sito bucato

Come puoi vedere nell’immagine sovrastante, dal sito hackerato vengono generate centinaia di pagine che contengono nell’url la keyword (ad esempio traduttore-svedese-italiano o cappello-visiera-piatta-nike-air) e il suffisso -k.html.

Come appaiono i link spam –k.html?

Il motivo per cui non vedrai il tuo contenuto su quei siti web di riferimento è che quelle pagine sono solo per gli spider di Google e degli altri motori di ricerca. Infatti non sono destinate a essere visualizzate da persone reali. Qualsiasi tentativo di accedere a quelle risorse nel tuo browser restituirà solo il sito web “legittimo” e non il contenuto dinamicamente generato dal truffatore.

Ecco un esempio di come appare all’occhio dell’utente il sito che abbiamo scansionato sopra. Come puoi vedere a parte l’url /traduttore-svedese-italiano-k.html il sito risulta perfettamente normale

come appare un sito bucato

Come Google vede i link spam –k.html?

Per capire come Google vede queste pagine abbiamo effettuato una scansione, tramite il tool di analisi Screaming Frog, da lì siamo riusciti ad estrarre il contenuto HTML della pagina, dove il link al sito del nostro cliente era chiaramente visibile.

come appare il backlink nel codice

Abbiamo incollato il contenuto all’interno di un editor di testo per vedere cosa comparisse in pagina e questi sono i risultati:

Così appare la pagina agli occhi di Google: una pagina piena di immagini con link esterni.
Così è, invece come appare la pagina -k.html agli occhi di Google: una pagina piena di immagini con link esterni.

Come puoi notare, la pagina appare come un collage di immagini, testo scomposto e riferimenti a siti di traduttori e allo stesso Google traduttore, con immagini e link che rimandano ai siti corrispondenti.

Perchè rendere il contenuto disponibile solo ai motori di ricerca?

Il fatto di mostrare ai motori di ricerca un contenuto differente da quello mostrato agli utenti (in gergo tecnico definito Cloaking) è piuttosto diffuso tra gli hacker.

I motivi possono essere di varia natura, ad esempio compromettere un sito web basato su WordPress consente di manipolare e controllare il traffico dei visitatori.

Puoi quindi dirigere il traffico in ingresso in base all’user-agent (come in questo caso) o agli indirizzi IP dei visitatori, e proporre contenuti seguendo un insieme prestabilito di regole. Immagina quanto facilmente potresti individuare e deviare i comuni scanner di sicurezza online come Securi’s SiteCheck, come evidenziato di seguito.

Un sito compromesso supera agevolmente lo scanner di controllo del sito di Securi e, quando il nostro ignaro visitatore clicca su un link verso il sito compromesso, viene reindirizzato allo store online del truffatore.

Nel caso specifico dei link spam con suffisso -k.html il motivo del Cloaking è chiaro, mentre rimane un mistero la ragione di questi massicci attacchi verso i siti autorevoli.

Tecniche e strumenti per rilevare i Backlink Spam (anche da URL -k.html)

Veniamo al succo del discorso e vediamo quali sono gli strumenti essenziali per analizza ed eliminare i backlink con suffisso -k.html e altri eventuali link spam che puntano al tuo sito.

  • Ahrefs: rinomato per il suo vasto database di backlink e aggiornamenti frequenti, Ahrefs è eccellente per monitorare i nuovi backlink e quelli persi nel tempo.
  • Majestic: conosciuto per le sue due metriche uniche, Citation Flow e Trust Flow, Majestic aiuta a valutare la qualità e l’affidabilità dei backlink.
  • Semrush: oltre all’analisi dei backlink, Semrush offre una gamma completa di strumenti SEO, compresa la ricerca delle parole chiave e l’analisi dei concorrenti.

Vediamo ora COSA analizzare:

  • Pagine di origine: Cerca pattern ricorrenti, come URL che terminano in “-k.html”. La ripetizione di tali schemi può indicare una strategia di link building spam.
  • TLD Strani: Backlink da TLD come Cina, Corea, Russia, Vietnam, ecc., dovrebbero essere controllati con attenzione, soprattutto se non pertinenti alla geografia del sito target.
  • Pagine di destinazione: Fai attenzione a pagine strane, non esistenti, o link verso immagini. Questi possono indicare un tentativo di manipolare il profilo di backlink.
  • Ancore di Testo: Prestate attenzione alle ancore di testo non rilevanti o manipolative. Un’eccessiva presenza di anchor text ottimizzate o non pertinenti può essere un segnale di manipolazione.

Ecco un esempio di title di pagine dei siti da cui si originano i backlink con suffisso -k.html.

Pratiche di pulizia dei backlink spam e PREVENZIONE

Trattandosi di un fenomeno complesso e largamente diffuso è difficile capire come evitare che i backlink con suffisso -k.html incidano negativamente sul traffico organico del tuo sito.

Di seguito alcune best practice che abbiamo attuato sui nostri clienti e che ci hanno aiutato a recuperare traffico e posizionamento. Come puoi vedere negli screenshot sottostanti.

  1. Identificazione dei backlink spam: il primo passo è individuare i backlink considerati spam. Questi solitamente provengono da siti con scarsa autorevolezza di dominio, contenuti di bassa qualità o non pertinenti, o da siti apparentemente compromessi. Utilizza strumenti come Ahrefs, SEMrush o Google Search Console per monitorare e valutare i tuoi backlink.
  2. Valutazione e classificazione: una volta individuati i backlink sospetti, valutali in base alla loro qualità e pertinenza. Classificali in base al loro potenziale danno. Questo ti aiuterà a determinare quali backlink rimuovere prioritariamente.
  3. Utilizzo di Disavow di Google Search Console: Se il contatto diretto fallisce o il backlink è particolarmente dannoso, utilizza lo strumento di disavow di Google. Questo indica a Google di ignorare i backlink indicati durante la valutazione del tuo sito. Ricorda di utilizzarlo con cautela, limitandolo ai backlink veramente nocivi.
  4. Monitoraggio e revisione continui: dopo aver preso le dovute misure contro i backlink spam, continua a monitorare il tuo profilo di backlink, almeno una volta al mese. Questo ti permetterà di identificare e rispondere prontamente a eventuali nuovi backlink spam.
  5. Prevenzione: implementa strategie preventive per ridurre l’accumulo di backlink spam in futuro. Questo può includere la protezione dalle tecniche di hotlinking per le immagini, il miglioramento della sicurezza del tuo sito, la creazione di nuovi backlink di alta qualità per contrastare quelli negativi e l’utilizzo di tecniche etiche di link building.
  6. Link building di qualità: i link di qualità, provenienti da fonti autorevoli e pertinenti al tuo settore, aiutano a recuperare il traffico perso e migliorano il profilo backlink. Ottenere backlink di qualità aiuta il tuo sito a contrastare il calo di traffico conseguente all’azione negativa dei backlink spam.

Il tuo sito sta perdendo traffico?

Spider Link può aiutarti a migliorare il profilo backlink del sito e farlo tornare a crescere.

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