Come tutte le strategie di web marketing, anche la link building richiede di essere svolta con accortezza e con cognizione di causa per generare effetti concreti e positivi. In caso contrario, si rischia di vanificare gli sforzi in termini di tempo ed economici e magari di subire effetti negativi come penalizzazioni o peggioramento della reputazione.
Strategie di link building per scalare facilmente la classifica di Google
I link sono elementi importanti per scalare le pagine dei risultati dei motori di ricerca. Essi vengono apprezzati al pari di “attestazioni di stima” che forniscono riprove del valore di una risorsa online. Per questo ottenere link da siti dello stesso settore aiuta gli ecommerce a esser giudicati affidabili e di valore, e perciò in grado di posizionarsi tra i primi risultati.
In questo articolo vedremo una serie di strategie collaudate di link building per ecommerce che sono realmente in grado di portare benefici nella promozione dei negozi online.
Perché per fare link building serve una strategia?
La link building è una strategia di web marketing che, per produrre effetti concreti, deve essere calata nel contesto dei siti in questione.
Non si tratta di una panacea in grado di risolvere ogni problema. Ci sono ad esempio ecommerce che soffrono di problemi non connessi alla sola visibilità online: contenuti duplicati o troppo scarsi, tempi di caricamento delle pagine eccessivi, ostacoli nella navigazione ecc.
Un esperto SEO può individuare gli ambiti nella quale la link building può fare crescere l’autorevolezza di un sito, specialmente in quei casi nei quali esistono più concorrenti dall’importanza simile, e l’ottenimento di link è in grado di dare ai motori di ricerca quella spinta per aumentare la visibilità davvero preziosa.
7 strategie (LECITE e FUNZIONANTI) per fare link building
Content marketing
I contenuti sono una potente ancora per attirare l’attenzione del target che hai in mente. Le persone cercano soluzioni effettive alle proprie esigenze.
Realizzare contenuti per il blog aziendale consente di mettere in mostra le proprie capacità, di trasformare le proprie conoscenze del settore in risorse che le persone possono utilizzare per risolvere i propri bisogni.
Deve trattarsi di risorse dalla qualità superiori alla media, in modo che il pubblico possa facilmente associarle al brand di riferimento. Potremmo ad esempio associarle a video, podcast o infografiche in modo da renderle più caratteristiche e fruibili attraverso diverse piattaforme.
Investire nel blog aziendale significa coltivare l’autorevolezza del proprio ecommerce, dimostrare che alla sua base vi è un brand realmente competente nel proprio ambito e disposto a investire il proprio tempo nello stringere un legame con il proprio pubblico. Considerando quanti store online si limitano a proporre schede prodotto ereditate dai fornitori, non sembra un vantaggio da poco!
Le interviste a esperti sono un buon modo per ottenere traffico e link spontanei. Intervistando un professionista in merito a un argomento rilevante si genera un contenuto utile per il proprio target e allo stesso tempo ci si serve della notorietà della persona in questione per attrarre ulteriore traffico e menzioni da parte di altri siti. Ovviamente deve trattarsi di contenuti non autoreferenziali ma di risorse che offrono valore allo spettatore.
I brand che dispongono di sviluppatori potrebbero anche realizzare delle applicazioni o dei tool studiati per rispondere a determinate esigenze del proprio pubblico. Questi software, specialmente se distribuite gratuitamente, possono diventare virali nel proprio settore e ottenere link spontanei da siti che si impegnano a segnalare simili risorse.
I webinar sono dei contenuti video che hanno lo scopo di mostrare agli spettatori come realizzare un determinato progetto, di fornire informazioni approfondite su un dato argomento, di fare chiarezza su una news del settore.
I webinar sono strumenti utili per ottenere link se implementati nel proprio sito web, in modo che possano ricevere collegamenti da siti esterni. Eventualmente possono anche essere caricati su piattaforme esterne come Youtube e poi venire embeddati direttamente dal codice delle pagine web, in modo da renderli ancora più virali.
Una buona strategia consiste nel realizzare periodicamente nuovi webinar e di caricarli in una stessa pagina, in modo da concentrare i link esterni verso la medesima destinazione e accrescendone la popolarità per i motori di ricerca.
Guest post per siti del settore
Un sito è tanto più autorevole quanto sono presenti segnali da siti esterni che lo menzionano in termini favorevoli.
Esistono sul web molti portali che trattano argomenti attinenti ai prodotti venduti dagli store online. Pensiamo al caso delle calzature sportive: vi sono blog di sportivi, siti medici che trattano il rapporto tra sport e salute, forum che raccolgono consigli e testimonianze sui prodotti, ecc.
Questi portali possono essere interessati ad ospitare contenuti legati ai siti in questione contenenti link nei loro confronti. Ovviamente deve trattarsi di contenuti realmente originali e utili, in grado di generare un beneficio per il destinatario.
Un sito che cura le pubbliche relazioni può avvalersi di una rete di contatti per ottenere link in grado di migliorare la reputazione (specie nei primi tempi quando ancora deve farsi conoscere dal pubblico). Può trattarsi di siti partner, di siti personali di collaboratori o di clienti soddisfatti. I link devono essere inseriti in maniera chiara e contestualizzata nell’ambito dell’argomento. Occultare link commerciali in testi che trattano d’altro è una pratica che può attirare l’attenzione dei motori di ricerca.
Directory e portali a tema
Una volta esistevano le directory, dei portali che raccoglievano siti inerenti un determinato argomento e che permettevano alle persone di rintracciare website attinenti alle proprie esigenze, quando ancora i motori di ricerca non erano di uso quotidiano.
Con lo sviluppo di questi ultimi, e in particolare di Google, le directory hanno perso gran parte del proprio smalto, siccome non potevano aggiornarsi in maniera tanto ampia e precisa, e si sono praticamente estinti.
Tuttavia, in diversi settori, esistono ancora delle directory specializzate che conservano la propria utilità. Può trattarsi di raccoglitori di siti ad esempio in ambito locale, che quindi mantengono ancora un’utilità in ambiti molto specifici.
Google ovviamente è contrario all’inserimento di link a pagamento e in generale al collocamento di link in maniera non spontanea. Possiamo prendere in considerazione quelle directory che appaiono ancora regolarmente aggiornate,
Suggerire la sostituzione di link rotti
Nel corso degli anni, ogni sito si riempie di link rotti verso risorse online che cessano di funzionare, oppure che vengono spostati a nuovi indirizzi senza reindirizzare oppure, semplicemente, a causa di collegamenti scritti in modo errato.
Questo vale anche per gli ecommerce, che possono linkare al proprio interno dei siti online non più attivi, senza quindi offrire risorse valide ai propri utenti.
Una strategia di link building vantaggiosa consiste nel contattare i siti online che presentano link non funzionanti per proporre di reindirizzarli verso risorse attive nel proprio sito. Ovviamente deve trattarsi di risorse in linea con quelle del sito contattato, in grado di essere realmente utili per il pubblico di riferimento.
Tool come brokenlinkchecker aiutano a scandagliare il link individuato per scoprire quali collegamenti non sono più funzionanti, e proporne la sostituzione.
Prendere spunto dalla concorrenza
In rete esistono moltissimi siti attinenti al nostro settore e che possiamo contattare per instaurare strategie di link building : buona parte della difficoltà risiede nell’individuarli, per questo un’ottima idea consiste nell’analizzare i nostri competitor per scoprire da dove arrivano i loro link. Tool come Semrush, Open Site Explorer e Site Explorer di Majestic consentono di scandagliare il profilo backlink dei concorrenti per appurare da dove provengono i link e individuare opportunità di link building alla portata anche del proprio store online.
Inviare prodotti o contenuti da recensire
Esistono molti portali che si occupano di informare il proprio pubblico delle novità attinenti al proprio settore, come uscite di nuovi modelli e comparazioni per aiutare i lettori a scegliere quello che fa al caso loro. Questi soggetti possono essere interessati a parlare dei tuoi prodotti in cambio di un campione gratuito da testare. In questo modo da un lato ottieni una testimonianza sulla tua offerta di prodotti, che può convincere nuovi utenti a provarli, dall’altro ottieni un link da un sito a tema che costituisce un’utile segnale di visibilità per i motori di ricerca.
Curare le pubbliche relazioni
Le pubbliche relazioni sono attività in grado non soltanto di portare visibilità al brand, ma anche di aiutare a ottenere collegamenti e menzioni capaci di migliorare il posizionamento.
Collegamenti professionali con colleghi o persone in vista del proprio settore aiuta a ottenere segnali che sostengono la buona reputazione.
Per esempio linkare dal proprio sito fonti di colleghi o di esperti nel proprio settore le rende sicuramente soddisfatte e inclini a condividere i nostri contenuti con il proprio pubblico.
Gli interessati potrebbero linkare a propria volta il nostro sito, ma dobbiamo stare attenti che questa pratica non sia origine a schemi di link reciproci, osteggiati da Google.
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